Cala il reddito lordo delle famiglie, frena la propensione al risparmio, in misura minore anche la spesa per consumi finali e scende il potere d'acquisto.
A renderlo noto è l'Istat nella statistica in breve Reddito e risparmio delle famiglie e profitti delle società relativa al secondo trimestre del 2009. In realtà si tratta di dati, non destagionalizzati, riferiti al periodo luglio 2008-giugno 2009.
Nel secondo trimestre, dunque, la propensione al risparmio subisce una prima battuta d'arresto dopo un lungo periodo di crescita e si attesta al 15,2%, un risultato, superiore allo stesso trimestre del 2008 (quando era al 14,8%), ma inferiore di 0,4 punti percentuali rispetto al primo trimestre del 2009.
Nel secondo trimestre 2009, infatti, il reddito lordo disponibile delle famiglie è calato di quasi 11 miliardi, l'1% in meno in valori correnti rispetto al trimestre precedente.
Si è ridotta appena dello 0,5%, invece, la spesa delle famiglie per consumi finali.