Da Corfù il premier ha voluto ridimensionare poi la portata delle sue dichiarazioni sulla necessità di un silenzio da parte di media e istituzioni economiche sui dati della crisi:Io non ho mai detto di chiudere la bocca ai media e alle Istituzioni.
A volte uso un linguaggio diretto, non politicamente corretto, ma non c'è nulla di violento e antidemocratico a chiedere maggiore responsabilità agli enti economici e ai giornali.
Il mio ha commentato Berlusconi era un invito ad una maggiore attenzione e prudenza nel fare dichiarazioni, tutto qui.
Certe cifre amplificate dai media portano ad una maggiore sfiducia che è la causa di questa crisi.
Non è che nessuno parla più, ma servono buon senso e responsabilità, anche da parte dei giornali perché c'è differenza a fare un titolo in prima pagina o a farlo nelle pagine economiche.
Va fatto con il buon senso non con una affermazione autoritaria che non può essere fatta.
Dunque, l'invito del Premier è alle Istituzioni economiche italiane e internazionali a dare dati con minore frequenza e ai giornali a trattarli con meno enfasi.